Come abbassare il colesterolo: i consigli naturali

Con il termine ipercolesterolemia si intende un eccesso di colesterolo nel sangue (colesterolemia). Il colesterolo plasmatico è trasportato dalle lipoproteine circolanti, che possono essere ad alta densità e a bassa densità.  Il colesterolo totale esprime la quantità complessiva di colesterolo contenuto nelle varie lipoproteine (LDL + VLDL + HDL), si considera un valore normale di CT  se questo è inferiore ai 200 mg/dl di sangue.

Colesterolo cattivo e colesterolo buono: le differenze

Quando si parla di aumento del colesterolo, è importante tener conto della quantità dei due tipi principali di colesterolo, ossia le frazioni LDL e HDL.

Facciamo un po’ di chiarezza su cosa sono tutti questi acronimi e cosa indicano:

• LDL: sono le lipoproteine a bassa densità, sono comunemente conosciute come colesterolo cattivo, trasportano il colesterolo dal fegato ai vasi sanguigni.
• HDL: sono le lipoproteine ad alta densità, sono comunemente conosciute come colesterolo buono, trasportano il colesterolo dai vasi al fegato, facendo, così, una sorta di pulizia. 

Il valore ideale di HDL è uguale o maggiore di 50 mg/dl di sangue: più ce n'è in circolo, più si riduce il rischio di disturbi circolatori.

Un altro parametro importante da considerare quando si tratta di colesterolo è il rapporto tra il valore del colesterolo totale e quello HDL, questo indica con un valore numerico il rischio di possibili eventi cardiovascolari (inferiore a 5 per l'uomo e a 4,5 per la donna).

Cause del colesterolo alto

Le cause principali dell’ipercolesterolemia sono correlate principalmente a dieta e alla storia familiare; alcune persone hanno, infatti, una predisposizione genetica a produrre in eccesso il colesterolo, ma, una sana dieta ed un’attività fisica regolare possono fare una grande differenza. 

Come abbassare il colesterolo con la dieta

Come già detto, una dieta bilanciata e qualche aggiustamento dello stile di vita, possono essere degli ottimi alleati nella nostra lotta contro il colesterolo alto, quindi ecco qualche consiglio:

• Limitare il consumo di alcolici. Un bicchiere di vino rosso durante il pasto ogni tanto ce lo si può concedere, ma sono banditi i superalcolici.
• Evitare le bibite e le bevande zuccherate. 
• Eliminare gli zuccheri semplici e, in generale, i prodotti confezionati e industriali.
• Ridurre i grassi animali (carni rosse, insaccati, salsicce..), preferendo grassi vegetali e frutta secca.
• Sono assolutamente vietati i formaggi particolarmente elaborati e stagionati, invece sono consentiti formaggi magri e freschi.
• Limitare il consumo di uova (max 2/3 a settimana)
• Consumare almeno due porzioni di verdura al giorno preparate con cotture semplici (bollite o al vapore) e due o tre porzioni di frutta al giorno.
• Prediligere cereali integrali.
• Praticare attività fisica moderata almeno 2 ore a settimana

Integratori alimentari naturali per abbassare il colesterolo

A volte solo la dieta e l’attività fisica non risultano sufficienti per contrastare l’ipercolesterolemia e potrebbe essere necessario intervenire con l’assunzione di farmaci come le statine; sempre più medici, però scelgono di adottare, in alternativa o in combinazione, trattamenti con integratori naturali, sia per evitare alcuni effetti avversi dei farmaci, sia come terapia preventiva ai primi segnali di innalzamento del colesterolo.

Ecco alcuni integratori per il controllo del colesterolo consigliati da Farmacisticonte:

Jamieson Omega 3-6-9 Integratore Alimentare 80 Perle

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Jaimeson CoQ10 120mg Integratore Alimentare 60 Capsule

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Naturando Colesan 60 Capsule

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Pharmextracta Berberol 30 Compresse

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Erba Vita Group Tarassaco 60 Capsule

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A cosa servono gli integratori per il colesterolo

Le sostanze presenti negli integratori alimentari per la gestione delle dislipidemie sono:

• Fitosteroli: (steroli vegetali), competono con il colesterolo per l’assorbimento intestinale, aiutando quindi a controllare i livelli di colesterolo totale;
• Fibre alimentari: limitano l’assorbimento dei lipidi,
• Omega 3: contenuti nell’olio di pesce, hanno un effetto ipocolesterolemizzante agendo da “spazzini” dei vasi liberandoli dalle LDL e favorendo il trasporto dei lipidi a livello mitocondriale.
• Gamma Orizanolo: Estratto dalla crusca di riso, il gamma orizanolo agisce sulla capacità di assorbimento dei lipidi, aiuta anche favorire il ristabilimento del livello fisiologico di trigliceridi.
• I policosanoli: modificano l’assimilazione dei lipidi, inibendo, sia la produzione di colesterolo endogeno, sia limitando la sintesi dello stesso. 
• Monacolina e riso rosso fermentato: utilizzato in Cina come colorante alimentare ed esaltatore di sapidità per secoli. Il riso rosso fermentato contiene almeno dieci tipi di monacoline, ma quella attiva contro il colesterolo è la monacolina K, che ha una struttura chimica identica alla Lovastatina farmaco tradizionalmente utilizzato per abbassare il colesterolo. Le statine sia esse di origine naturale che di sintesi, esplicano la loro attività ipocolesterolemizzante, attraverso l'inibizione competitiva dell'enzima HMG-CoA (3-Hyroxy-3Methyl-Glutaryl-Coenzima A) reduttasi. Questo enzima è una tappa fondamentale nella sintesi del colesterolo da parte delle cellule del fegato, quindi bloccando HMG-CoA, diminuisce il livello di colesterolo intracellulare e quindi viene richiamato dai vasi con conseguente riduzione del colesterolo plasmatico.
• Coenzima Q10: garantisce la tollerabilità delle statine ed evita la comparsa dei dolori muscolari.
• Berberina: la berberina, è in grado di aumentare l’espressione del recettore per le LDL, facilitando così la sua internalizzazione a livello cellulare.
• Tarassaco: promuove l'escrezione della bile, quindi l'eliminazione biliare del colesterolo in eccesso, in più riduce l'assorbimento lipidico grazie ai fitosteroli e alle fibre solubili.
• Lecitina di Soia: viene inoltre utilizzata a livello epatico per la sintesi di un enzima chiamato Lecitina Colesterolo Acil Transferasi (LCAT). Questo enzima facilita l'incorporazione nelle HDL del colesterolo presente in eccesso nei tessuti periferici.