Il gonfiore in menopausa è un fastidio da dover risolvere.
In questo articolo vedremo durata e rimedi per questo disturbo così frequente per le donne.
La menopausa è una fase importante della vita di una donna, come il ciclo mestruale, le eventuali gravidanze e cambiamenti ormonali che si possono vivere, a seconda degli stati di salute della persona.
Gli ormoni, in particolare gli estrogeni e il progesterone, hanno una funzione significativa in menopausa, causando effetti collaterali come il gonfiore, vampate di calore, aumento del peso e ritenzione idrica, solo per citarne alcuni.
É possibile intervenire sul gonfiore in menopausa, e sugli altri sintomi collegati, aiutandosi con:
buone abitudini alimentari;
praticare attività sportiva;
uso di integratori alimentari.
Ma, il primo modo per affrontare la menopausa e il gonfiore, è innanzitutto accettare le fasi naturali del cambiamento fisico e ormonale, puntando sul mantenere in equilibrio il proprio corpo e assecondarlo nei suoi processi.
Per contrastare il gonfiore in menopausa, associato spesso a stitichezza e dolori addominali, è necessario curare con più attenzione l’alimentazione.
Gli ormoni estrogeni incidono particolarmente sulla digestione, spesso rallentata e difficile.
Per questo motivo, è consigliato stare attente ai cibi che possono peggiorare il malessere intestinale, durante la fase digestiva.
Durata del gonfiore in menopausa
La durata del gonfiore in menopausa è proporzionale all’attività ormonale e ai livelli di estrogeni e progesterone presenti nell’organismo.
All’inizio della menopausa, i sintomi fastidiosi collegati, come il gonfiore e la ritenzione idrica, sono sempre più evidenti e fastidiosi.
Man mano che i livelli si abbassano, il gonfiore diminuisce e si stabilizzano tutti quei cambiamenti fisici ed emotivi collegati alla menopausa.
Il gonfiore in menopausa, soprattutto quello addominale, è pertanto collegato agli stati di stress fisico causati dal lavoro degli ormoni nel corpo.
Inoltre, avendo molto impatto anche a livello intestinale, la durata del gonfiore in menopausa non è facilmente definibile e varia, oltretutto, da persona a persona.
Sicuramente, lo stili di vita di una donna, le sue abitudini alimentari, il fumare o meno, praticare sport o fare una vita piuttosto sedentaria, sono fattori che incidono sulla durata del gonfiore in menopausa.
Ma, soprattutto, incidono sul modo di vivere questo momento, potendolo gestire al meglio, senza farsi sopraffare da cambiamenti ormonali, spesso destabilizzanti.
Il gonfiore in menopausa è un disagio che interferisce anche sull’aumento fisico dell’addome, anche se non è strettamente collegato all’aumento di peso della donna.
Avere qualche chilo in più, non è dovuto al gonfiore della menopausa, ma dall’incapacità dell’intestino di digerire allo stesso modo alimenti che prima si potevamo mangiare con più tranquillità.
Questo aspetto aumenta però la durata del gonfiore, perché causato dalla difficoltà di produrre normalmente le secrezioni per stomaco e intestino, utili per migliorare la digestione e favorire il transito intestinale.
Anche in questo caso, la colpa è degli ormoni estrogeni, che rallentano la produzione da parte delle ghiandole salivari, inficiando la capacità digestiva soprattutto di zuccheri e alimenti grassi.
Il gonfiore in menopausa ha una durata più o meno lunga, a seconda anche del funzionamento corretto del metabolismo, messo in crisi sempre dal cambiamento ormonale in atto.
Se la donna in menopausa ha delle patologie pregresse, come il colon irritabile o altre difficoltà dell’apparato digerente, la durata del gonfiore in menopausa può persistere e anche rimanere nel tempo, se peggiorato dall’aumento di peso.
Ricordiamo che la menopausa agisce sull’attività riproduttiva, bloccando l’attività ovarica che può rallentare allo stesso modo anche l’intestino.
Per questo motivo, finché l’organismo non ritrova il suo nuovo equilibrio fisico e ormonale, la durata del gonfiore in menopausa potrebbe essere più lunga rispetto alla normalità.
Per evitare maggior gonfiore in menopausa, è bene ascoltare sé stesse ed evitare da farsi condizionare dagli stati emotivi caratteristici di questa fase: tristezza, irritabilità, stati di depressione.
Le emozioni forti possono stimolare la ricerca di cibo, dando risposta a una fame nervosa, deleteria per il fisico e peggiorativa per il gonfiore in menopausa.
Mentre il cambiamento ormonale della menopausa procede, i livelli degli ormoni tendono a stabilizzarsi, attenuando così il problema del gonfiore.
Per velocizzare i tempi di ripresa dal disturbo del gonfiore in menopausa, è possibile adottare alcuni accorgimenti dal punto di vista alimentare, facendo attività fisica e assumendo degli integratori adatti.
Rimedi
Dopo averli solo accennati, ecco che affrontiamo sul serio i rimedi adatti per contenere lo stato di gonfiore in menopausa.
A causa del cambiamento ormonale in atto, le reazioni del nostro organismo, alle solite cose che si fanno ogni giorno, cambiano repentinamente.
Se, fino al giorno prima si poteva mangiare ogni cosa, dal giorno dopo, alcuni alimenti potrebbero diventare indigesti.
Ancora, se al mattino ci si svegliava con più energia, può capitare che, a causa della menopausa, non ci si riesca più ad alzare dal letto senza sentire dolore addominale o avere la sensazione di gonfiore, che ci affatica.
Per questo è bene trovare rimedio facendo magari le solite cose ma agendo in modo diverso.
Uno dei primi rimedi per il gonfiore in menopausa, è la cura dell’alimentazione. Il primo passo per prevenire o contenere il gonfiore addominale e la ritenzione idrica, è:
bere molta acqua ed evitare bevande gassate o zuccherate;
prediligere frutta e verdura fresche;
evitare alimenti trasformati ricchi di sale, zucchero e grassi non salutari;
preferire cereali integrali;
aumentare l’uso di legumi;
non esagerare con snack e spuntini confezionati.
Insieme a una corretta alimentazione, l’attività fisica è il toccasano per eccellenza, a prescindere dal gonfiore della menopausa.
Ma è certo che mantenere in allenamento il corpo, oltre ad alzare i livelli di endorfina e serotonina, ormoni della felicità, permette all’organismo di reagire meglio alle controindicazioni della menopausa.
Fare esercizio fisico, come può essere una semplice camminata giornaliera, aiuta il corpo di una donna in menopausa a rimanere in salute e allenato, in grado così di contrastare il gonfiore addominale e migliorare agilità e forza fisica.
Per ultimi ma non per ultimi, ecco che assumere degli integratori per la menopausa, è un supporto utile non solo dal punto di vista fisico ma anche emotivo.
Per combattere il gonfiore in menopausa scegli integratori che contengono Omega 3, magnesio, zinco e selenio, ma anche sostanze come la vitamina C o ingredienti come la bromelia o l'ananas.
Con gli integratori per la pancia piatta in menopausa è possibile contenere il gonfiore addominale e drenare l’organismo al meglio.
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