Se soffri spesso di tonsille gonfie e non sai perché, qui vedremo sintomi, cause e rimedi per affrontare questo disturbo in modo consapevole.
Le tonsille gonfie sono un problema molto frequente, spesso una conseguenza dovuta da altre patologie. A volte è un fattore passeggero, ma se la sensazione di gonfiore permane o ritorna in modo continuativo nel tempo, è bene approfondire e capire il perché questo disturbo si ripresenta così abitualmente. Come vedremo, non sempre le tonsille gonfie sono automaticamente sintomo di tonsillite o infiammazioni più gravi. Ma è bene capire se l’irritazione che causa le tonsille gonfie, sia di tipo virale, batterico o scatenata da fattori di altro genere.
Avere un rigonfiamento delle tonsille, ovvero una ipertrofia, inibisce, anche se in modo leggero, le normali funzioni della bocca, della lingua, della deglutizione e della parola. Pertanto non è per niente piacevole trovarsi in questa condizione, soprattutto se i disturbi diventano piuttosto intensi e non accennano ad andarsene.
Ecco perché, ora, andremo a conoscere quali sono i sintomi che identificano le tonsille gonfie, ne scopriremo le cause e vedremo quali rimedi è possibile mettere in pratica per stare meglio.
Sintomi
Non è detto che tra i primi sintomi del disturbo alle tonsille, ci sia per forza l’ipertrofia. Infatti le tonsille gonfie possono diventarlo anche in seguito a una scarsa attenzione e noncuranza dei seguenti segnali:
- mal di gola e sensazione di avere degli spilli conficcati;
- difficoltà a deglutire cibo ma anche saliva;
- dolore locale, interno ed esterno;
- linfonodi dolenti e ingrossati del collo;
- mal di orecchie;
- sintomi influenzali, febbre;
- alito cattivo, rossore in gola e lingua particolarmente biancastra;
- presenza di placche o pus;
- mal di testa e stanchezza.
Molto spesso, il gonfiore alle tonsille si presenta già insieme a uno o più di questi fattori, che contribuiscono a scatenare e intensificare il disturbo.
Le tonsille gonfie solitamente sono un sintomo che si sviluppa anche quando il mal di gola è accompagnato da tosse, da difficoltà respiratorie o da infiammazioni di vario tipo, che agisce a discapito dell’apparato respiratorio.
Nel caso in cui ci sia la presenza di febbre, è chiaro che siamo di fronte a un’infezione delle tonsille gonfie di tipo batterico. In molti casi, invece, il rigonfiamento si presenta come fattore secondario ad un problema, magari dovuto ad una forma virale di altro tipo.
In base alla persistenza delle tonsille gonfie e di altri sintomi correlati, è bene verificarne la causa con il proprio medico curante. Con il quale sarà poi semplice individuare la terapia necessaria e più efficace con la quale intervenire.
Cause
Le cause che possono portare a soffrire di tonsille gonfie possono essere veramente numerose. L’infiammazione può essere di tipo virale, batterico, allergico o ambientale. Anche un colpo di freddo, per esempio, può essere causa di un mal di gola con conseguente rigonfiamento delle tonsille.
Molto spesso dipende anche dal nostro apparato immunitario che, se carente nelle sue capacità protettive, può trovare nelle tonsille, come in altre parti del nostro corpo, un punto debole. Il quale può venir messo sotto pressione continuamente, di fronte allo stress psicofisico.
Tra le cause che favoriscono le tonsille gonfie, abbiamo:
- tonsillite;
- influenza e sinusite;
- infiammazione delle adenoidi;
- difficoltà respiratorie;
- la tendenza a russare;
- otite e muco presente nell’apparato respiratorio;
- disturbi del tratto esofageo;
- allergie di diversa tipologia (da agenti esterni quali polvere, pollini ecc., da cibo o causata da shock anafilattico).
Molto spesso, sintomi e cause si rincorrono tra loro e le tonsille gonfie possono essere una reazione a qualche malessere non direttamente collegato. O diventare effettivo segnale di qualcosa che non va.
È evidente che l’intensità e la gravità di avere le tonsille gonfie cambia a seconda delle cause e dalla quantità e pericolosità dei sintomi che si presentano. In certe situazioni è necessario intervenire tempestivamente, come nel caso di ipertrofia causata da shock anafilattico.
Di seguito vediamo i rimedi che possiamo scegliere per eliminare tempestivamente il gonfiore alle tonsille.
Rimedi
Tra i rimedi da utilizzare per calmare le tonsille gonfie, è necessario e conveniente usare dei farmaci o degli integratori che aiutino a lenire, sgonfiare e decongestionare la zona in loco. Visto l’insieme di sintomi che possono emergere con le tonsille gonfie, ecco che possiamo agire su più fronti, prendendo spray e colluttori antisettici per alleviare e sfiammare il dolore e la sensazione di gonfiore.
Nel caso di episodi sporadici e momentanei, potrebbe essere sufficiente assumere questi prodotti. Ma, nel caso il gonfiore alle tonsille persista, magari con l’arrivo anche della febbre, è bene valutare di assumere antinfiammatori e antipiretici più efficaci per contenere e curare il disturbo.
Di fronte a tonsille gonfie dovute a tonsillite o altre patologie, ecco che il rimedio diventa la terapia antibiotica. Adatta a contrastare l’infezione e a sgonfiare, di conseguenza, le tonsille. I farmaci più adatti a eliminare disturbi alle tonsille di tipo virale, sono quelli che agiscono contro la proliferazione di virus come Adenovirus e Rhinovirus (i più frequenti). Mentre, per infezioni batteriche, gli antibiotici adatti sono quelli che contrastano batteri come quelli della famiglia dello Streptococco.
Ogni terapia utilizzata per curare le tonsille gonfie, può essere associata anche all’assunzione di prodotti naturali o integratori alimentari a base, per esempio, di echinacea, acerola, rosa canina, vitamina C e D, zinco. I quali sono adatti a fortificare il sistema immunitario e a proteggere l’apparato della bocca e delle vie respiratorie, per evitare che vengano intaccate le tonsille da virus e batteri.
L’alimentazione, soprattutto nelle fasi acute delle tonsille gonfie, è uno tra i rimedi da non dimenticare. Cibi freschi e non caldi, leggeri e non particolarmente difficili da masticare, sono di certo un’agevolazione per le tonsille, già messe a dura prova dal gonfiore. Acqua, bevande e tisane (possibilmente non bollenti), soprattutto se lenitive e calmanti, sono un toccasana e un grande supporto per far sì che il dolore di tonsille gonfie non peggiori.
Un tempo succedeva spesso che, a causa di tonsille gonfie soprattutto con sintomatologia frequente e continuativa, si decidesse di praticare la tonsillectomia. Ovvero l'asportazione chirurgica delle tonsille palatine. Ora è possibile evitare e prevenire tale intervento, se non strettamente necessario.
In questi casi, la consolazione era il gelato. Questa pratica possiamo di certo adottarla ancora, nonostante non sia uno tra i rimedi definitivi al problema, ma almeno allevia il dolore delle tonsille gonfie e soddisfa il palato.
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